Le morti bianche sono infortuni sul lavoro che causano il decesso del lavoratore. Il termine "bianche" si riferisce all'apparente assenza di una causa specifica evidente o eclatante, a differenza di incidenti spettacolari con macchinari. Spesso, le cause sono da ricercarsi in:
Mancanze di sicurezza: Carenze strutturali nell'organizzazione del lavoro, scarsa manutenzione, inadeguata formazione del personale e mancato rispetto delle normative di sicurezza (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/mancanze%20di%20sicurezza).
Stress lavoro-correlato: Ritmi di lavoro eccessivi, pressioni psicologiche, mancanza di supporto e fenomeni di mobbing possono contribuire a incidenti o malattie mortali (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/stress%20lavoro-correlato).
Esposizione a sostanze nocive: Contatto prolungato con agenti chimici, polveri, amianto o radiazioni senza adeguate protezioni (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/esposizione%20a%20sostanze%20nocive).
Procedure inadeguate: Assenza di procedure operative standard, procedure obsolete o non conformi alle normative, mancanza di supervisione (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/procedure%20inadeguate).
Errori umani: Spesso, l'errore umano è una concausa, ma raramente la causa unica. L'errore umano è spesso il risultato di una combinazione dei fattori precedentemente elencati (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/errori%20umani).
La prevenzione delle morti bianche richiede un impegno costante nella promozione della cultura della sicurezza sul lavoro, un'attenta valutazione dei rischi, la formazione continua dei lavoratori e il rispetto scrupoloso delle normative. È fondamentale un approccio multidisciplinare che coinvolga datori di lavoro, lavoratori, rappresentanti sindacali e istituzioni preposte al controllo.